“E’ molto difficile che la lingua delle persone del mondo
non contamini l’anima con cui viene a contatto.
Suole infatti accadere che, mentre prendiamo gusto
a ciò che costoro dicono, a poco a poco
ci abituiamo a parole che sono indegne di noi
e le facciamo nostre con piacere,
così che non ce ne vogliamo liberare,
anche se le abbiamo accolte
contro la nostra intenzione, per condiscendenza.
In questo modo passiamo dalle parole inutili
a quella dannose, da quelle di poco peso
a quelle più impegnative, e la nostra bocca
quando preghiamo è tanto meno esaudita
dal Signore onnipotente quanto più è insozzata
da parole sciocche”
-Gregorio Magno-
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