Qui od altrove, a un
poeta,
il suo tempo è fulmineo,
cometa che declina e scompare
lungo la chioma della sua pazienza.
E non può dire cose più alte di lui.
La gioventù gli è di lievito,
la vecchiaia di paragone,
e quando l’aria è sgombra di messaggi
incontra creature.
Il bene il male in egual misura
a lui non valgon rimpianti,
è come morto fin dalla nascita,
è come vivo dopo la morte.
Carlo Betocchi
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