O Maria, cancella i nostri peccati, te ne preghiamo

 

Tutto parla di te nella Casa di Dio,
o Vergine purissima,
e l’anima non può dimenticarti,
prostrandosi innanzi al Signore.
Il Tempio sei Tu,
che accogliesti il Verbo di Dio;
l’altare sei Tu, che lo generasti
come vittima dal tuo grembo;
i gradini che portano alla Mensa d’amore,
figurano te, scala per la quale
s’ascende a Gesù;
i lini purissimi che lo accolgono
ricordano il tuo seno verginale,
e il calice d’oro il tuo Cuore acceso di carità.
Tu sei figurata nei candelabri
che ardono sull’altare:
la candida cera ricorda la tua Verginità,
il lino che arde ricorda l’umiltà del Figlio
che in te s’incarnò,
la fiamma ardente la sua Divinità…
O gloriosa Signora dei cuori
che cantano a te poemi d’amore,
cancella i nostri peccati, te ne preghiamo,
perché la nostra lode sia più pura
e più bella innanzi al tuo cospetto.

- don Dolindo Ruotolo – Servo di Dio – 

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